Chi siamo-Storia del progetto

Per ora il progetto 'essere il benessere' coinvolge me stessa,il mio compagno e il mio piccolo maestro di 22 mesi,oltre alle meravigliose persone che vengono alle mie classi o sedute individuali. Conosco molte persone che si occupano del benessere in tutto il mondo e così mi sento parte di un movimento molto più ampio. Ognuno di noi contribuisce a divulgare e condividere ciò che ha fatto e continua a fare bene. Il mio percorso personale inizia da una forte attrazione per la conoscenza e la comprensione di ciò che è al di là dell'apparenza. E nasce anche  dal bisogno di provare sollievo dal dolore che provoca il vivere in questo mondo se non si trova la verità dietro l'apparenza. Non voglio far credere che io sappia cos'è la verità,ma certo è che non mi soffermo all'apparenza delle persone e delle situazioni. Questa spinta interiore, mi ha sempre portata alla ricerca e a viaggiare, a farmi e a fare domande e questo moto mi ha portata a scoprire la pluridimensionalità dell'esistenza ,ad espandere la mia visione e ad allargare gli orizzonti fino a sentire l'esigenza di riconoscere un centro immutabile dentro di sè. Uno spazio di pace ,di silenzio e di amore da cui proveniamo, di cui siamo fatti nell'essenza e in cui torneremo sempre, prima o poi. Riuscire a ritrovare quello spazio interiore, l'essenza o sostanza della nostra anima, dell'universo e di ogni essere animato e non, è la sorgente di ogni benessere. 

Credo che molte persone cerchino ,aspirino e hanno malinconia di quello spazio, di quella sorgente da cui nasce ogni manifestazione, ogni creazione.

E proprio tornare e ritrovare la propria fonte interiore che ci permette di ritrovare se stessi, la propria salute, il proprio benessere. Quello stato prima di ogni ferita e delusione, quell'aspetto che non è mai stato toccato dalle esperienze dolorose del vivere l'esistenza sulla terra. 

Ma noi non siamo solo la fonte, noi siamo anche la personalità, il corpo, il nostro modo di pensare e 'guardare' il mondo. Non è possibile ,secondo me, ignorare tutte queste parti di sè o considerarne alcune più o meno importanti di altre.  Questo significherebbe vivere in un conflitto interiore quando il benessere  richiede invece che si ritrovi l'armonia. Il conflitto di queste parti di sè si può rispecchiare nei conflitti che ci sono nel mondo in forma di guerre, di disorganizzazione politica e sociale, nel razzismo e nei complessi di superiorità che un uomo può avere nei confronti di un altro che la pensa in modo diverso.

Per ritrovare il benessere è necessario anche fare pace col proprio passato, perdonare se stessi per le scelte fatte e che ci hanno fatto sentire inadeguati per chissà quanto tempo. Va fatta pace con tutto di sè : con le proprie emozioni come la rabbia, la frustrazione ,la delusione,le paure, l'isolamento, l'odio.

Con le pratiche dello yoga e della meditazione, decisamente si trova sollievo, si riesce finalmente a prendere distanza da un coinvolgimento emotivo troppo forte,ma in ogni caso non serve trascendere e dimenticare. E' necessario comunque risolvere, sbloccare, armonizzare ciò che ci crea consciamente o inconsciamente sofferenza . Purtroppo, non è possibile lasciare nel dimenticatoio e ignorare ciò che in realtà ci ha lasciato il segno. E questi segni si esprimono in diverse forme, quali : irrequetezza, insoddisfazione, tristezza, mancanza di gioia nella quotidianità, infelicità, depressione,ansia, rabbia,ecc. 

Quando si comincia a prendere tra le proprie mani, con le pratiche terapeutiche adatte, il proprio cuore martoriato ( e non sto esagerando col termine ) , il sollievo che segue un'iniziale paura e resistenza, è imparagonabile ad ogni altro sollievo di breve durata. Perchè è un sollievo definitivo, che ci libera. 

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Storia del progetto

Quando si fa un percorso così intenso di auto-guarigione, viene naturale condividere con altri le proprie 'scoperte'. Anche la stessa condivisione è un percorso di auto-guarigione. Credo che molti di noi hanno così tanti strati di esperienze che spesso non basta una vita intera per esplorarli tutti e liberarci del dolore o dell'emozione che contengono. E' sempre stata una spinta mia interiore quella di capire i significati oltre l'apparenza, di comprendere l'essenza delle cose e di noi esseri umani.